Con i suoi fatti d'arte culturale, dove si può sperimentare la vera vita africana e godere dello splendido scenario di montagne verdi, ampie pianure e la drammatica Rift Valley, il turismo culturale si riferisce a una forma di turismo in cui le popolazioni locali sono strettamente coinvolte.
La cultura tanzaniana è molto accessibile. La popolazione è nota per essere tra le più amichevoli dell'Africa. I tanzaniani sono desiderosi di aiutare e molto educati. Amano i bambini e amano chiacchierare amichevolmente con i turisti. Sono molto interessati a sapere da dove venite, com'è la vostra vita quotidiana e qual è il vostro background. Le manifestazioni pubbliche di affetto tra uomini e donne sono considerate inappropriate. Quando si visita il Paese, è possibile parlare inglese con la guida e con i tanzaniani che lavorano nelle strutture ricettive, ma la maggior parte parla solo swahili. Sarà molto apprezzato se saprete parlare un po' di swahili, quindi imparare qualche parola vale lo sforzo. Non è poi così difficile.

La cultura Maasai è incentrata sulla convinzione che Dio (chiamato Engai, o Enkai, nella lingua Maa della tribù) abbia creato il bestiame appositamente per loro e che essi siano i custodi di tutto il bestiame del mondo. Per i Masai, la vita ruota attorno all'accumulo e al pascolo di grandi mandrie di mucche (e, in misura minore, di capre).

Gli Hadzabe, una tribù di cacciatori-raccoglitori, vivono vicino alle rive del lago Eyasi, così come la tribù Datoga, di lingua nilotica, che è dedita alla pastorizia. È possibile visitare queste tribù con escursioni di mezza giornata o di una giornata intera che comprendono la visita alle loro case, la conoscenza del loro stile di vita, delle piante medicinali e persino l'inseguimento degli animali con arco e frecce con i cacciatori Hadzabe.
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